Il recente Messaggio INPS n. 3166 del 23 ottobre 2025 fornisce istruzioni contabili e operative essenziali per la corretta gestione dei flussi UniEmens, con particolare riguardo a due aree di alta complessità: i lavoratori in esodo e l'applicazione del massimale annuo contributivo. Un atto di prassi fondamentale per i professionisti del Lavoro.
Punti Salienti per la Compliance:
⚠️ Esodo e Massimale: Il Messaggio chiarisce definitivamente le modalità di composizione del flusso UniEmens per i lavoratori che accedono all'esodo (Art. 4, L. 92/2012), specialmente quando la loro retribuzione imponibile eccede il massimale annuo della base contributiva e pensionabile (pari a € 120.607,00 per il 2025).
❌ Assenza di Obbligo Contributivo: Viene ribadito il principio secondo cui, per i lavoratori in esodo, non sussiste l'obbligo di versamento da parte del datore di lavoro della contribuzione correlata sulla quota di retribuzione eccedente il suddetto massimale.
💻 Gestione nel Flusso UniEmens: Il documento dettaglia le specifiche tecniche da utilizzare nella sezione $<ContributoCorrelatoEsodo>$ del flusso UniEmens per rappresentare correttamente la retribuzione figurativa e il relativo massimale, garantendo l'allineamento con i criteri previsti per la NASpI (retribuzione media mensile sugli ultimi quattro anni).
🔎 Obiettivo Coerenza: L'intervento mira a rafforzare la coerenza tra la provvista finanziaria per la copertura della contribuzione figurativa e la corretta applicazione del sistema contributivo (L. 335/1995), a cui i lavoratori prossimi alla pensione in esodo sono assoggettati.
Invitiamo i Consulenti del Lavoro e gli uffici HR/Amministrazione del Personale a recepire prontamente queste precisazioni, che incidono direttamente sulla correttezza degli adempimenti dichiarativi e sulla gestione dei costi aziendali legati ai piani di esodo.
