📅 3 luglio 2025 – L’INPS interviene con una misura straordinaria per tutelare i lavoratori esposti a temperature elevate.
Con il Messaggio n. 2130, l’Istituto chiarisce la possibilità di accesso a un trattamento di integrazione salariale per le aziende che, a causa delle eccezionali ondate di calore, devono sospendere o ridurre l’attività lavorativa.
🔠Il contenuto tecnico-operativo del Messaggio
âœ”ï¸ Il riferimento normativo risale al Decreto Agosto (art. 90, comma 1), riattivato nel 2025 in chiave emergenziale e climatica.
âœ”ï¸ L’intervento è assimilabile agli strumenti già utilizzati in epoca pandemica:
Richiesta semplificata
Decorrenza immediata
Possibilità di accesso anche senza anzianità minima
âœ”ï¸ Non è richiesto accordo sindacale, ma la domanda deve essere accompagnata da documentazione ambientale e previsione meteo ufficiale (es. allerta ARPA).
âš ï¸ A chi si applica?
🔹 Aziende che impiegano lavoratori in ambienti non climatizzati o esposti all’aperto (edilizia, agricoltura, logistica, trasporti).
🔹 Settori per i quali è documentabile l’impossibilità di garantire condizioni di sicurezza adeguate.
🔹 Lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti, anche con contratti a termine.
🎯 Implicazioni pratiche per consulenti e imprese
Monitoraggio meteo continuo in zone critiche
Pianificazione settimanale delle attività e della forza lavoro in base all’andamento termico
Supporto nella presentazione telematica delle richieste di CIG
Conservazione documentale per la legittimità delle domande (rilevazioni, bollettini, report interni)
“Il diritto del lavoro è sempre più chiamato a confrontarsi con l’eccezionalità climatica. Non si tratta solo di norme, ma di salvaguardia della dignità , salute e continuità reddituale del lavoratore.â€
💡 Il Messaggio 2130/2025 è un segnale chiaro: la sostenibilità climatica è ora una variabile operativa del diritto del lavoro. È il momento di aggiornare procedure, documenti e cultura organizzativa per rendere il lavoro non solo lecito, ma anche sano e sicuro.