Il 20 giugno 2025 è stata resa pubblica la Nota prot. 4757 del 26 maggio 2025 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), contenente importanti indicazioni operative in merito al rilascio delle autorizzazioni per l’installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo a distanza ex art. 4 della Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori).
âš–ï¸ Il quadro normativo
L’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori vieta l’uso di strumenti che consentano il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, salvo nei casi in cui:
vi sia un accordo con le RSA/RSU,
oppure un’apposita autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro,
e comunque solo per finalità organizzative, produttive, di sicurezza o tutela del patrimonio aziendale.
📌 I chiarimenti operativi della Nota INL
La Nota n. 4757 richiama l’attenzione su alcune condizioni imprescindibili per la legittimità dell’autorizzazione:
✅ Motivazione dettagliata
La richiesta di autorizzazione deve contenere una descrizione concreta e documentata:
dell’ambiente di lavoro,
delle specifiche esigenze che giustificano l’uso di strumenti di controllo,
e delle ragioni per cui non sono praticabili soluzioni alternative meno invasive.
✅ Finalità lecite e proporzionalitÃ
L’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza non può avere come finalità primaria il controllo dell’operato del lavoratore. Ogni sistema deve essere proporzionato e strettamente necessario rispetto alla finalità dichiarata.
✅ Conformità al GDPR
È necessaria la redazione di una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA), in conformità con l’art. 35 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), oltre al coinvolgimento del DPO e all’adozione di informative trasparenti per i dipendenti.
✅ Omogeneità procedurale tra le sedi INL
Viene promossa una gestione più uniforme sul territorio nazionale, con l’obiettivo di ridurre disallineamenti interpretativi e favorire tempi certi nella valutazione delle richieste.
🧠Implicazioni per le aziende e gli studi di consulenza
La Nota INL sottolinea l’importanza di una corretta integrazione tra esigenze produttive e diritti fondamentali dei lavoratori.
Diventa quindi cruciale adottare un approccio strutturato, che tenga conto di:
una pianificazione preventiva nella scelta e installazione degli impianti;
un adeguato coinvolgimento delle funzioni HR, legali e IT;
la completa tracciabilità documentale di ogni fase: dal progetto tecnico all’autorizzazione, fino alla gestione operativa delle immagini.
📣 "Il controllo è legittimo solo se trasparente, motivato e rispettoso della dignità del lavoratore. La videosorveglianza non può mai sostituire la cultura della fiducia e della responsabilità condivisa."